Ormai ci siamo, il Natale si sta avvicinando a grandi passi. Questi sono i giorni più belli per me, quelli che precedono la festa, dove giorno dopo giorno si costruisce carta e penna alla mano il menu di Natale, si pensa allo stare insieme e a preparare cose buone per tutti. Anche se per me basterebbe solo, si fa per dire, un bel piatto abbondante di tortellini con il brodo buono! In assoluto li considero il migliore confortfood di sempre, una certezza, un sollievo. In quel piatto fumante sono racchiusi i miei ricordi più belli, nella pasta, nel ripieno, in quei gesti che mi sono così famigliari. Che, da inguaribile romantica quale sono mi emozionano sempre.
Ingredienti per 4/6 persone
500 g di farina 00
6 uova
200 g di prosciutto crudo
300 g di parmigiano
300 g di lonza di maiale
150 g di mortadella con pistacchi
20 g di burro
1 rametto di rosmarino
pepe
Per il brodo
1 cipolla bionda grande
1 costa di sedano
2 carote
1 mazzetto di prezzemolo
1 pollo di circa 2 kg
sale grosso q.b.
Di solito parto con il brodo, in una grande pentola metto tutto a freddo, le verdure -sedano, carota e cipolla- il prezzemolo ed il pollo intero. Lascio cuocere a fuoco basso per più di un’ora e mezza, (la cottura dipende anche dalla grandezza del vostro pollo). Una volta cotto lascio raffreddare, metto da parte il pollo -con cui di solito preparo un’insalata- e filtro con un colino il brodo, dopodiché lo metto in frigorifero. Una volta freddo avrà formato uno strato di grasso gelatinoso che è poi quello rilasciato dalla carne, basterà togliere questo strato con un cucchiaio e gettarlo via. Questo procedimento renderà il brodo più leggero.
Preparate la pasta fresca: su di una spianatoia -o se vi è più comodo in una ciotola- versate la farina, unite 5 uova, aiutandovi con una forchetta cominciate ad impastare, solo se necessario aggiungete un cucchiaio d’acqua. Impastate con le mani fino ad amalgamare tutti gli ingredienti, formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare per trenta minuti in frigorifero.
Per il ripieno: in una padella mettete il burro a sciogliere con il rosmarino, aggiungete la lonza di maiale tagliata pezzi non troppo piccoli, fate cuocere, aggiustate di sale -ma non troppo- e di pepe, portate a cottura, lasciate raffreddare. Una volta fredda, tritate la carne con la mortadella, il prosciutto crudo, ed il parmigiano, aggiungete l’uovo, mescolate fino ad amalgamare bene il ripieno.
Stendete la sfoglia dello spessore di 2 mm circa. Aiutandovi con un tagliapasta formate dei quadratini di circa 2 cm per lato, mettete al centro un puntino di ripieno, piegate a triangolo e fate girare la sfoglia sulla punta del dito indice, unendo i due lembi l’uno all’altro e così via, vi assicuro che è più facile a farsi che a dirsi! 🙂
La cottura dei tortellini è molto breve: portate a bollore il brodo, buttate la pasta fresca con delicatezza, 1-2 minuti di cottura: non di più.
Servite subito, a chi piace con abbondante parmigiano.
“… Il legame tra terra, prodotto, pentola e piatto in tavola dava un senso alla vita e accendeva tutti i sensi.”
“… Mamma ci rendeva consapevoli del potere muliebre che noi donne avremmo esercitato in famiglia e sui mariti: da noi dipendevano il loro benessere e il piacere della tavola.”
Cit: Simonetta Agnello Hornby e Maria Rosario Lazzati ” La cucina del buon senso “
vaniglia dice
No. Cos’è quella parete tipo acciaio cor-ten che hai alle spalle? (qui l’arch e la stylist dai quali sono posseduta hanno appena accoppato la cuoca che pure lei vorrebbe un pochetto di spazio… :))
smilebeautyandmore dice
Ciao Rossella!! no no, per carità lascia anche un po di spazio alla cuoca.. ;)…soddisfo subito l’architetto e la stylist, i pannelli che vedi dietro di me sono dei pezzi di compensato color grigio scuro…li ho fregati a mio fratello in officina.. 😉
vaniglia dice
uau…. sono bellissimi, sembrano avere riflessi ruggine… io sto appresso al mio arch da mesi affinché mi freghi qualcosa dal falegname o dal fabbro… ma sai che non riesco a scucirgli niente? (credo perché poi il “deposito” sarebbe casa nostra… 🙂
smilebeautyandmore dice
Hanno dei riflessi ruggine perché credo li abbia usati come base d’appoggio per pitturare non so cosa, pensa che volevo ridipingerli all’inizio poi ciò ripensato , in effetti danno un effetto che mi piace, tipo parete consumata. Mi era piaciuta molto, e poi è stata quell’ immagine che mi ha fatto scattare l’idea, una foto che avevo trovato sul libro di Mimi Thorisson dove si vedeva la parete della sua cucina, meravigliosa.. Ps: conosco bene quel tipo di deposito, ne esiste uno simile anche a casa mia.. 😉
Pooja Mittal dice
never made them fresh , look yummy
Manuela dice
Non c’è niente come un bel piatto fumante di tortellini in brodo, la pentola enome e la pila di piatti da riempire… medito anch’io di prepararli per Natale.
E poi questa canzone,che meraviglia!
Buona preparazione, Dani!
smilebeautyandmore dice
Manu!! mentre li facevo mi è venuta in mente una tua foto, le mani della signora Rina che tanto avrei voluto incontrare, che donna fantastica!! L’immagine della pila di piatti da riempire di tortellini mi piace proprio tanto sai e anche l’idea di vedere i tuoi!! Buona preparazione anche a te!! ti abbraccio 🙂
Ilaria Guidi dice
Sono bellissimi Dani 🙂 che brava che sei…anche io come te adoro i tortellini in brodo…davvero un comfort food per eccellenza…le foto sono sempre bellissime e piene di poesia 🙂
Un abbraccio
Ila
smilebeautyandmore dice
Ciao Ila, i tortellini sono un piatto della mia infanzia,ci vuole tanto tempo per prepararli ma poi che soddisfazione!! …grazie di cuore 🙂
Anna Rita dice
Pensa che anche i tuoi movimenti, fermi nel tempo e catturati da uno scatto, mi hanno emozionato. Posso capire quando dici che i ricordi emozionano e rendono i pensieri leggeri, come i tuoi tortellini 🙂
smilebeautyandmore dice
Ho tanti ricordi legati alla cucina , quella che ho imparato dalle donne della mia famiglia, il mio bagaglio di ricordi e emozioni, sono felice Anna di avertele trasmesse!! grazie di esserci 🙂
Marina dice
Una di quelle ricette homemade che sogno di fare da una vita, ma per i miei perché io non mangio carne 🙂 Un mio prozio era solito versare un po’ di vino rosso nel brodo con i tortellini, sei a conoscenza di questa variante credo tutta piemontese? E’ sempre bello passare di qui… Auguri!
smilebeautyandmore dice
Conosco bene questa variante, ricordo che mio nonno ne andava matto, ne mangiava un piatto con il brodo poi chiedeva il bis con il vino, dolcetto per l’esattezza, mangiava così anche i ravioli al plin! 🙂
smilebeautyandmore dice
Grazie Marina, tanti auguri anche a te!! 🙂
Marina dice
Curioso vero? Il mio prozio, originario della provincia di Alessandria, gli dava un nome che se non ricordo male suonava come “serbì” o qualcosa del genere 🙂
smilebeautyandmore dice
Sono proprio le mie zone quelle… ma sai che non conoscevo il nome in dialetto, voglio fare una piccola ricerca, mi hai messo curiosità! 🙂
giusi_g dice
Daniela Daniela quanti ne ho preparati di questi tortellini con la mia nonna …. hanno un sapore unico ….qui a Parma si usano rotondi con gli stampi ..si chiamano anolini … ma questi sono di gran lunga i miei preferiti …. bellissimo ti lascio un abbraccio affettuoso …. baci
smilebeautyandmore dice
Giusi, quelli sono i ricordi più belli, anche mia nonna li faceva rotondi, ricordo che aveva un piccolo bicchiere, quelli da liquore di una volta, lei diceva che era della misura perfetta, mi faceva fare tutti gli stampi sulla pasta,poi lei metteva il ripieno e li richiudeva, cappelletti minuscoli che porto nel cuore. ti abbraccio anch’io, grazie di essere passata!! 🙂
Francesca P. dice
Mangiare i tortellini in brodo il 25 dicembre, a pranzo, è un rito di famiglia che non voglio spezzare mai… è veramente l’essenza del Natale, per me! E rigorosamente si mangiano due piatti, il bis è d’obbligo! Non mi sono mai cimentata a farli con le mie mani… mi presti le tue cosi abili e delicate? Adoro ogni foto, mi proietta direttamente nella tua cucina, è come se fossi lì a osservare mentre crei e compi questa magia… sono incantata, Dani, sai sempre stupirmi ma questa volta lo hai fatto persino di più del solito! 😉
smilebeautyandmore dice
Anche per me è sempre stato così il 25 a pranzo tortellini in brodo, a volte insieme al pollo ci si mette un pezzo di carne di manzo e allora poi si prosegue con bollito e “bagnetto” verde un classico, una bontà senza tempo!! Ma se ti proponessi di prepararli insieme invece? Che dici? Dentro quel piatto di tortellini c’è tutto il mio mondo, quello che mi fa stare bene, sarebbe bello condividerlo con te, so che capiresti tutto… 🙂
tizi dice
sono poche le donne che sono in grado di fare tortellini perfetti come questi! io tutt’oggi la ritengo una cosa fuori dalla mia portata… ma vedere persone come te che fanno un lavoro così perfetto, a mano, come una volta, mi fa venir voglia di provare! bravissima, davvero!
smilebeautyandmore dice
Sai Tizi, anche io la pensavo come te, mi ponevo dei limiti, pensando che non ci sarei mai riuscita fare certe cose, anche con il lievito madre per esempio, invece bisogna cercare di avere più fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, te lo dice una che a l’autostima sotto le scarpe. Grazie davvero di cuore!! 🙂
saltandoinpadella dice
Un grande “must” delle feste a Bologna. Devo dire che ti sono venuti davvero stupendi, proprio piccoli come fanno qua. Io da romagnola invece per Natale vado di cappelletti, che sono simili ma con un ripieno di ricotta e parmigiano. Comunque non è Natale senza brodo!
smilebeautyandmore dice
Un grande “must” che non passa mai di moda, un po come i jeans! 😉 Grazie Elena!! Sarei curiosa di assaggiare i cappelletti ricotta e parmigiano devono essere delicatissimi 🙂
Marina dice
Scusa, mi è rimasta una curiosità: qual è lo spessore ideale della sfoglia per questi tortellini? E’ una macchina Imperia quella della foto? Ne ho appena comprata una e non vedo l’ora di imparare a usarla bene. Grazie!
smilebeautyandmore dice
Ciao Marina, si quella che vedi nelle foto è una macchina Imperia,la mia è un po’ vecchia ma credo che la rotellina per la regolazione dello spessore della pasta sia sempre la stessa,io prima di stenderla sottile sottile la passo per 3/4 volte in uno spesso intermedio per renderla più liscia dopo l’impasto, poi passo ad uno spessore più sottile di solito uso il penultimo buco, con una spolverata di farina di semola per non fare attaccare la pasta. Se hai bisogno sono qui! 🙂