No, non sono in fissa con il cavolo... Beh, forse un pochino, ma avendolo a disposizione comodo comodo nell’orto lo mangio spesso e ben volentieri, anzi: non escludo di proporvi altre ricette! 🙂 Quando impasto inevitabilmente mi ritornano alla mente i miei ricordi di quando ero bambina. Ricordo che amavo stare in piedi sulla sedia ad osservare mia nonna impastare. Ho ancora tutto ben impresso nella mente come se fosse ieri, il grande vulcano di farina e il rumore delle uova rotte una a una: rimanevo lì incantata, il movimento delle sue mani quasi mi ipnotizzava e che gioia quando finito l’impasto e ne avevo un pezzetto solo per me con cui giocare!
Ormai ci siamo, mi lascio alle spalle anche novembre e mi immergo a piè pari nella atmosfera natalizia. Mai come adesso i ricordi e le malinconie si fanno più forti, cerco di non farmi sopraffare da tutto il caos che mi circonda… Impastare mi da sempre un infinito sollievo, miscelare farine è quello che amo fare di più, cercare gli ingredienti uno a uno, e costruire piano piano una ricetta.
Qui trovate anche la ricetta dei tortellini in brodo.
Tortelli di cavolo nero con fonduta al Castelmagno dop
ingredienti per 4 persone
per la pasta
500g di farina multi cereali
5 uova intere
7g di sale
per il ripieno
100g di cavolo nero
100g di ricotta
4 topinambur
20g di Castelmagno
per la fonduta
100 g di Castelmagno
100ml di latte
2g di zafferano
Procedimento
Iniziate con il preparare la pasta: amalgamate la farina, insieme alle uova e ad un pizzico di sale, impastate energicamente fino formare una pasta liscia ed uniforme, avvolgetela nella pellicola trasparente e fate riposare 30 minuti in frigorifero. Nel frattempo lavate per bene il cavolo nero, sbucciate i topinambur, dopodiché sbollentateli in abbondante acqua leggermente salata. Lasciate raffreddare le verdure e successivamente frullatele insieme alla ricotta, al Castelmagno, sale e pepe: questo sarà il vostro ripieno per i tortelli. Stendete la pasta dello spessore di 1/2mm. Con un coppapasta ricavate dei dischi e inserite al centro un cucchiaino di ripieno. Chiudete la pasta prima a mezza luna e successivamente aiutandovi con le dita chiudete i due lembi esterni formando dei tortelli. Infarinate la pasta con della semola rimacinata di grano duro per evitare che si attacchi. Per la fonduta: grattugiate finemente il formaggio per facilitare la fusione. Mettete il Castelmagno in un piccolo tegame dai bordi alti, unitevi il latte. Ponete il tegame sul fuoco a bagnomaria e mescolare fino a che non sarà completamente fuso. Quando la miscela sarà perfettamente omogenea spegnete il fuoco ed aggiungete lo zafferano, continuando a mescolare per circa un minuto sempre a bagnomaria. A questo punto la fonduta al Castelmagno è pronta per l’utilizzo: quindi sbollentate i tortelli per pochi minuti in abbondante acqua salata, condite con la fonduta, completate con chips di cavolo nero e topinambur e abbondanti scaglie di Castelmagno.
Manuela dice
Il fatto che io abbia aperto per caso il pc e ti abbia trovata coi tuoi tortelli non deve essere del tutto un caso.
Mi godo le tue foto, sempre bellissime, il ripieno e la storia che ci sta dentro, mi godo un ricordo ancora fresco e ti mando un abbraccio!
Paola dice
Ricordo anche io una me bambina, macchine piccole e un impasto che non vedevo l’ora rendere mio compagno di giochi, per tirarci fuori mille forme di pasta. E ancora oggi mi diverto un mondo: riempire, chiudere in un abbraccio, e dare quella forma cicciotta che promette contenere un tesoro 🙂 Buona giornata Daniela 🙂
Francesca P. dice
Hai avuto una maestra preziosa , si vede quanta passione per la cucina ti ha trasmesso e tramandato… vedo amore in ogni piatto che fai ma è vero, con la pasta fresca hai un rapporto particolare che arriva a noi, attraverso lo schermo! Le foto sono bellissime, racchiudono tutta l’intensità di un gesto intimo e familiare, che padroneggi bene e che va oltre il semplice impastare… per me la Poesia è anche questo, rendere tutto speciale e trasformare ravioli in piccoli gioielli…
debora dice
Tu hai nelle mani e negli occhi un potere magico. Riesci a creare meraviglie dai gesti semplici e poi a raccontarle attraverso luci ed immagini che hanno un sapore bellissimo di casa e intimità….
Non smetterò mai di rimanere incantata davanti ai tuoi post.
Con profonda ammirazione…