L’inverno dei miei ricordi più vividi e intensi scorre non solo attraverso le immagini, ma vive anche attraverso i profumi. Come quello di zuppa calda che borbotta sul fuoco già dal mattino presto, quel profumo inconfondibile di verdure appena raccolte che si mescola a quello del caffè: sì, proprio al caffè, ed al suono quasi rilassante della legna ormai secca che scoppietta nella stufa. Il Putagè è già a pieno ritmo, perché il tempo non va mai sprecato è un bene prezioso insieme al cibo. Tutto questo per me è famigliare. E’ quello che ricerco ancora oggi, per quanto è possibile.
Penso alla cucina come luogo di ritrovo e di convivialità che cambia attraverso le stagioni. Si trasforma, seguendo i ritmi lenti e pacati dell’inverno. Si reinventa ogni volta, come tutto quello che mettiamo in tavola. I colori, gli ortaggi e la frutta si tingono di verdi, arancioni e viola intensi. La cucina in questo periodo diventa ancora di più il luogo per ritrovarsi, un posto accogliente. I giorni brevi con poca luce e il freddo rendono questo luogo magico: tutto è rallentato, come dice Massimo Montanari nel suo libro ” Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo”, la cucina è la casa in tutto e per tutto.
Attendo con impazienza l’arrivo del grande freddo, quello che ti fa pizzicare il viso immerso sotto strati di lana e di burrocacao. Attendo la neve copiosa, non per capriccio, ma prima di tutto per soddisfare il desiderio antico della terra che ha così tanto bisogno di acqua e di nutrimento. Ha bisogno del ” gelo” per risvegliarsi nel migliore dei modi a primavera.
Ho ricordi che solo all’apparenza sembrano sbiaditi, ma poi all’improvviso, in mezzo alla natura che si trasforma, ritornano chiari. L’inverno è quel pizzico di malinconia, è raccogliere nuove immagini, ricordi da tenere stretti.
Vi lascio la ricetta di questa zuppa, che potete trovare anche sul numero autunnale di IN THE MOOD prima di dedicarmi a ricette più festose!
Una zuppa di cavolo nero dal potere corroborante: scalda, nutre e rinfranca come …uno spesso capotto di astrakan! (cit. Livia Aymonino) …e direi che questa definizione calza a pennello per questo piatto 🙂
Cliccate Qui per sfogliare IN The MOOD for AUTUMN
Zuppa di cavolo nero
Ingredienti per 4 persone
400 g di fagioli cannellini
500 g di cavolo nero
2 carote
2 spicchi d’aglio
1 porro
1 costa di sedano
1 peperoncino
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
100 ml di passata di pomodoro
Olio extravergine d’oliva
sale pepe q.b.
La sera prima mettere in ammollo i fagioli secchi almeno per 12 ore. Il giorno seguente fate cuocere lentamente in abbondante acqua i fagioli con un filo d’olio, un rametto di rosmarino ed uno spicchio d’aglio per ameno 40 /45 minuti avendo cura di salare i fagioli solo una volta cotti. In un altro tegame fate rosolare nell'olio d'oliva il sedano, la carota ed il porro finemente tritati. Aggiungete l’alloro. Fate insaporire mescolando per qualche minuto.
Unite la conserva di pomodoro, i fagioli ben scolati dal liquido di ammollo, il cavolo nero tagliato a listarelle ed il peperoncino. Fate insaporire, coprite con acqua calda, salate, pepate e cuocete per circa 2 ore. Trasferite in una zuppiera e servite subito la zuppa di cavolo nero con pane leggermente tostato.
Debora dice
La bellezza è dentro ogni tuo scatto, nelle parole, nel profumo di casa e di buono che si respira qui. In ogni stagione…
smilebeautyandmore dice
Grazie Debora, è importante per me riuscire a comunicare le mie emozioni! 🙂
Il Gufo Creativo dice
Adoro il cavolo nero e adoro le zuppe di verdura, questa ricetta è assolutamente da provare.
Ti ringrazio moltissimo anche per il bellissimo racconto che condivido appieno, accompagnato da splendide immagini.
Mary
smilebeautyandmore dice
Ciao Mary, grazie davvero di avermi lasciato un tuo pensiero!! 🙂
Elena dice
Splendide parole e splendido post…. Ho ricordi vividi di un inverno rigido dove a casa della zia già alla mattina presto sentivo odore di zuppa mischiato a quello del caffè fatto rigorosamente sul fuoco…. Che splendida immagine… E che zuppa gustosa, attendo che il orto mi regali il cavolo nero e poi la proverò, un abbraccio grande!
smilebeautyandmore dice
E’ bello riportare alla mente certi ricordi, fa bene a noi stessi ci riporta ad una dimensione più umana, vera, grazie di essere passata Elena un abbraccio! 🙂