La settimana è volata via senza che quasi me ne accorgessi. Provo a fare la lista delle cose fatte e di quelle che invece ancora mi attendono, la lista è lunga e il tempo non basta mai! …Sto cercando giorno dopo giorno di costruire qualcosa di concreto, con passione, impegno e serietà. In particolare sto scrivendo molto in questo ultimo periodo, sto scrivendo come non ho mai fatto prima d’ora: fogli e quaderni di pensieri, su quello che mi piacerebbe fare, i miei sogni, i miei desideri. Scrivo parole non sempre legate tra di loro, sicuramente a volte anche un pò sconclusionate e senza senso, ma il bisogno di mettere per iscritto supera la forma. E allora lascio andare i miei pensieri senza freni ma soprattutto senza giudicarmi troppo. Pensieri anche sulla cucina ma non solo. E’ un lavoro lungo, che provo a fare su me stessa e per me stessa. Ricordo ancora quando scrissi il mio primo timido, ingenuo post ormai quasi cinque anni fa… Nella mia assoluta ingenuità, sapevo di fare quel gesto per me. Per dimostrare che qualcosa lo sapevo fare. Per fare sì che tutto quello che mi succedeva intorno fosse meno “pesante”. E tornando a casa avrei avuto un posto mio, e mio soltanto. Qui un po’ di tempo fa vi parlavo di un corso di pensieri scritti (a cui poi avrei partecipato a breve). E’ stato illuminante, mi ha dato tanto, come qualcosa di terapeutico. Ne avevo bisogno. Mi ero dimenticata di quanto è bello riuscire a confrontarsi con l’esterno, uscire dalla propria “comfort zone” e mettersi in gioco. E mettendosi alla prova dare spazio ai rapporti umani, veri.
Mentre scrivo mi tiene compagnia il ticchettio della pioggia. Vi sembrerà una banalità, ma dopo mesi e mesi di sole e di siccità mi sembra così bello a tal punto che sento l’esigenza di scriverlo anche qui! Adesso posso dire di sentire fortemente l’autunno intorno a me. Ne sento la presenza, le lunghe giornate di sole hanno lasciato spazio ad una luce diversa, più intima: tenue e soffusa… in questi giorni forse anche troppo soffusa!
C’è un legame forte che mi lega a gesti semplici che per me sono così familiari e vicini. Non è il semplice mescolare di uova e farina ma qualcosa di più. E nel mezzo c’è tutto quello che semplicemente so fare. A volte penso “chissà nonna se vedessi come ho imparato a fare i tortellini saresti orgogliosa di me”… non ho imparato tanto a lavorare a maglia (so fare solo il dritto) ma i tortellini… quelli sì che li so fare!
Questa ricetta è stata realizzata per il numero autunnale di IN THE MOOD FOR AUTUMN Cliccate qui per sfogliare la rivista!
Tortelli al grano saraceno con cavolo verza e patate
ingredienti per 4 persone
per la pasta
400 g di farina 00
100 g di farina di grano saraceno
5 uova intere
7g di sale
per il ripieno
200 g di cavolo verza
300 g di patate
80 g di parmigiano
50 g di speck
100 g di Montasio Dop
sale e pepe
per condire
50 g di burro
1 mazzetto di salvia
Procedimento
Iniziate con il preparare la pasta: amalgamate le farine, insieme alle uova e ad un pizzico di sale. Impastate energicamente fino formare una pasta liscia ed uniforme, solo se necessario aggiungete poca acqua. Avvolgetela nella pellicola trasparente e fate riposare per 30 minuti in frigorifero. Nel frattempo lavate per bene le foglie del cavolo verza, sbucciate le patate. Dopodiché sbollentate entrambe le verdure in abbondante acqua leggermente salata. Frullate il cavolo e schiacciate la patate fino a ridurle in purea, aggiungete lo speck e continuate a frullare, aggiungendo anche il Parmigiano ed il Montasio a dadini: questo sarà il vostro ripieno per i tortelli. Stendete la pasta dello spessore di mezzo millimetro. Con un coppa pasta ricavate dei dischi e inserite al centro un cucchiaino di ripieno. Chiudete la pasta prima a mezza luna e successivamente aiutandovi con le dita chiudete i due lembi esterni formando dei tortelli. Infarinate la pasta con della semola rimacinata di grano duro per evitare che si attacchi. Sbollentate i tortelli per pochi minuti in abbondante acqua salata, scolateli, e conditeli con il burro e salvia. Aggiungete una spolverata di Parmigiano e servite subito.
Prima di augurarvi di passare un buon fine settimana, voglio lasciarvi qui di seguito alcuni link, pensieri importanti sullo scrivere, in particolare sullo scrivere di cibo in Italia!
Scrivere di cibo in Italia. Dai cantastorie domestici al food writing di Giulia
Scrivere di cibo all’italiana: Origini ed etichette di Rosella
Come una scrittura spaziale di Laura
Antonella Pagliaroli dice
E’ un piacere riguardare queste foto e leggere le tue parole è un po’ come vedere un fiore che si schiude 🙂 felice che tu stia cercando altre strade per comunicare il tuo mondo interiore cara Dani 🙂
smilebeautyandmore dice
Il cambiamento a volte è necessario, come un esigenza, come se ti mancasse quel qualcosa per renderti felice, sta tutto li, dentro di noi <3
Lisa dice
Come sempre bellissime foto Daniela! e questi tortelli di grano saraceno sono davvero invitanti!
A presto! 😉
smilebeautyandmore dice
Ciao Lisa, grazie mille 😀
Luisa dice
Che bella sorpresa, non ti conoscevo, le tue foto e il tuo racconto mi hanno dato emozione. Bello riuscire a seguire le proprie passioni e avere questi risultati. Continuerò a seguirti. Buona domenica😍
smilebeautyandmore dice
Grazie Luisa, ben trovata!! 🙂
Tiziana dice
“Mi ero dimenticata di quanto è bello riuscire a confrontarsi con l’esterno, uscire dalla propria “comfort zone” e mettersi in gioco. E mettendosi alla prova dare spazio ai rapporti umani, veri”… ero passata a vedere le tue come sempre meravigliose foto e gustarmi i tuoi deliziosi piatti e ho trovato anche i miei pensieri di adesso!! Magnifica!!
smilebeautyandmore dice
Grazie Tiziana, trovo sia bellissimo riuscire a trovare dei pensieri in comune, la strada del cambiamento è lunga ma se condivisa tutto diventa più leggero! 🙂
Lucia dice
Ho letto la ricetta della corona di Natale con uvetta e canditi sulla rivista dolci del cuore. Nella ricetta yrovo l’ ingrediente di una bustina di lievito per dolci. Ho un dubbio: non è lievito di birra? Grazie dell’ informazione.
smilebeautyandmore dice
Ciao Lucia, grazie di essere passata a trovarmi!
Per la corona di Natale sono 10 g di lievito di birra fresco
Se hai qualche altro dubbio sono qui a presto!:)
Frida Guerra dice
Finalmente li ho trovati. Li mangiai una volta tanti anni fa a Bolzano ad una festa di paese. Non li ho più dimenticati, erano buonissimi. Da tanto tempo cercavo questa ricetta ed ora la preparo senza indugio. Sento che è quella giusta. 🙏
smilebeautyandmore dice
Ciao Frida, grazie di essere passata di qui, sono felice che tu abbia trovato quello che cercavi, che bel ricordo il sapore di un cibo buono!! 🙂
A presto!
Daniela