Nell’attesa che la primavera mi dia cenni concreti di sé, intreccio pasta brioche… Oggi è il primo giorno di primavera …solo sul calendario però!
Ripenso a questa brioche preparata una domenica mattina di metà marzo. Piove (strano è!), ed io mi sono svegliata presto per preparare l’impasto. La mattina è il momento della giornata che preferisco: la mente è più riposata, il lasso di tempo in cui riesco a concentrarmi di più. Unisco farina, uova, zucchero, e poi il burro a piccoli fiocchetti. Apro il vasetto del cacao in polvere e in un istante vengo avvolta dal profumo intenso e avvolgente del cacao amaro. Impasto, plasmo sotto le dita, prima una metà e poi l’altra con il cacao per almeno dieci minuti abbondanti. Li adagio delicatamente in due ciotole e li avvolgo con un canovaccio di cotone bianco. Non so perchè ma uso sempre lo stesso, quasi come un amuleto porta fortuna, nella convinzione che forse se ne usassi un altro il mio impasto non verrebbe come vorrei. E’ una sorta di rito scaramantico, uno dei tanti che applico in cucina. E pensare che non sono mai stata superstiziosa! A questo punto basterà aspettare. L’attesa è sempre il momento migliore per me. L’attesa è una variabile da mettere in conto quando parliamo di un lievitato, un po’ come le stagioni (e il tanto atteso arrivo della primavera). Il risultato non è sempre uguale ed è anche questo il bello secondo me: il saper aspettare, rispettare i tempi.
E’ nel momento dell’attesa che trovo il tempo per far scorrere le parole su fogli di carta. Voglio rendere dolce l’attesa. Sarà meno pesante aspettare l’arrivo della primavera con in mano una fetta di soffice brioche al cioccolato, non credete?
Brioche bicolore
300 g di farina 0
200 g di farina multi cereali
10 g di lievito di birra fresco
2 uova
120 g di zucchero
200 ml di latte (a temperatura ambiente)
50 g di burro morbido
25 g di cacao amaro in polvere
Nella ciotola della planetaria unite le farine con lo zucchero, le uova, il latte ed il lievito. Cominciate a lavorare il composto con la frusta a gancio. Sempre impastando unite poco alla volta il burro morbido a pezzetti. Successivamente dividete l'impasto in due panetti della stesso peso. In una parte di impasto unite il cacao amaro in polvere, impastate fino a rendere il tutto liscio e bene amalgamato. Quindi lasciate lievitare i due panetti ben coperti per circa 4 ore, (nel forno spento ma con la luce accesa è l'ideale) devono raddoppiare il loro volume. Passato il tempo stendete gli impasti con un mattarello, formate due rettangoli di circa 20x30 cm, sovrapponeteli uno all'altro, dividete l'impasto a metà e sempre alternando i colori sovrapponete di nuovo l'impasto. In questo modo avrete formato 4 strati. Appiattite ancora l'impasto con il mattarello e ripete l'operazione precedente in modo da formare più strati. Tagliate poi l'impasto nel senso della lunghezza formando tre strisce, dopodiché intrecciatele tra di loro. Mettete la treccia ottenuta in uno stampo da plumcake leggermente imburrato. Fate lievitare ancora per 30/40 minuti. Cuocete in forno già caldo a 200° per 5 minuti, poi abbassate a 180° e proseguite la cottura per altri 30/35 minuti.
Antonella dice
Ciao, una brioche meravigliosa. Che soddisfazione portare in tavola a colazione una preparazione così bella!
smilebeautyandmore dice
Grazie Antonella, i lievitati mi danno sempre un sacco di soddisfazione!! 😀
silvia dice
E’ di una bellezza sconvolgente! sai? io sto provando a fare il tuo panbrioche al burro salato, ora l’ho lasciato a riposo, lievita piano pianino, anche lui insegna ad aspettare, sa che le attese sono importanti. Speriamo che venga anche a me, perchè il tuo era bello tanto quanto questa nuova creatura. Ti farò sapere se hai piacere! Ciao, Silvia
smilebeautyandmore dice
Ciao Silvia, grazie a te di avermi scritto!!
Aspetto con curiosità di sapere come ti è venuto il panbrioche, buona domenica!! 🙂