“(…) quando abbiamo imparato ad ascoltare gli alberi, allora proprio la brevità, rapidità e fretta puerile dei nostri pensieri acquista una letizia senza pari. Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non brama più di essere un albero. Brama di essere quello che è. Questa è la propria casa. Questa è la felicità”. Hermann Hesse, Il canto degli alberi (1919)
Fuori c’è vento oggi, si alternano nubi d’un grigio cenere a grandi azzurri, di un luminoso diverso. E so già che il finale di questa lotta sarà l’azzurro, con la luce più ampia di un Aprile sempre più vicino. È il momento dell’ascolto, della ripartenza, della rinascita. Sono bastate poche giornate di bel tempo per far sbocciare la primavera anche qui finalmente!
Ci tenevo a lasciarvi prima di Pasqua un augurio speciale e una semplice ricetta, niente di particolarmente complicato. Una torta rustica che io definirei saporita, gustosa e appagante. Magari -tempo permettendo- da portare nel cestino del picnic di Pasquetta! Una torta con asparagi e un formaggio che amo particolarmente, la Toma stravecchia: un formaggio pregiato, definito quasi “da meditazione”. Il miglior modo di gustarlo infatti è a piccole scaglie accompagnato da un buon calice di vino, il suo sapore è intenso dato dalla sua lunga stagionatura, oltre i 12 mesi. All’assaggio si percepiscono note di fieno, di fiori secchi, ma anche una nota lievemente piccante.
… questa volta però ho voluto aggiungerlo alla preparazione, semplicemente grattugiato all’interno, il sapore che si crea è un piacevole contrasto assolutamente da provare, mi piace quando posso utilizzare prodotti del territorio.
Per la pasta brisèe, facilissima da preparare in casa, mi sono ispirata ad una ricetta (infallibile) di Marianna Franchi tratta dal suo libro “Di farina in farina”.
Torta rustica con asparagi e Toma stravecchia
Ingredienti per uno stampo da 22 cm
Per la pasta brisée
125 g di farina di farro spelta semintegrale
125 g di farina 00
80 g di burro freddo
85 g di acqua fredda
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 pz di sale
Per il ripieno
1 mazzo di asparagi
3 cipollotti freschi
100 g di Toma stravecchia
2 uova
4/6 uova di quaglia
200 ml d panna
erbe aromatiche ( erba cipollina, finocchietto selvatico, prezzemolo)
Olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b
Per prima cosa preparate la pasta brisée: Su di una spianatoia unite le farine, la curcuma ed un pizzico di sale, aggiungete il burro freddo a dadini e poco alla volta l'acqua sempre fredda, impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio, formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola, fate riposare in frigorifero per 30 minuti. Nel frattempo preparate il ripieno: fate cuocere le uova di quaglia fino a renderle sode, ci vorranno 3/4 minuti partendo dal bollore. Pulite gli asparagi togliendo la parte più dura e fibrosa, lessateli in abbondante acqua salata per 10/15 minuti. In una padella fate rosolare i cipollotti tagliati sottilmente per qualche minuto, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. In una ciotola unite i cipollotti rosolati, unite le uova, la Toma grattugiata, la panna fresca, le erbe aromatiche tritate, sale e pepe, mescolate il tutto, aggiustate di sale e di pepe.
Scaldate il forno a 180°
Stendete la pasta brisèe su di un foglio di carta forno leggermente infarinato dello spessore di un paio di millimetri, rivestite lo stampo facendo aderire per bene la pasta su tutti i bordi. Versate il composto di uova e panna, unite gli asparagi, disponendoli nel modo che più preferite, aggiungete qualche uovo di quaglia tagliato a metà. Infornate in forno statico per circa 30/35 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare leggermente prima di servire.
Note: potete sostituire la Toma stravecchia con del Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi
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Buona Pasqua, a presto!
Silvia dice
questo è stato il mio piatto forte per Paquetta … un successone !
smilebeautyandmore dice
Ciao Silvia, ma la mia felicità quando ho visto le foto mentre preparavi la torta su instagram, grazie grazieeee!! 🙂